giovedì 7 agosto 2014

L'indemoniata. Nascita ed evoluzione di una sindrome da possessione

di Roberto Mancini

Autore: Armando De Vincentiis
Editore: Libellula Edizioni
Data di uscita: 01/09/2012
Pagine: 114
EAN: 9788867350476

Che la letteratura insolita oggi abbia esteso il suo campo anche al mondo della saggistica e della psicologia, è un dato di fatto assodato.
D'insolito ce n'è molto di più nelle nostre teste e nella nostra cultura di quanto ce ne sia altrove, e quindi non è strano imbattersi in libri come questo, dove una sindrome comportamentale viene analizzata e messa a nudo per noi poveri ignoranti del settore.
Il saggio di De Vincentiis segue quella che, per chi studia la materia, è una già nota deviazione comportamentale, ma che se si verifica nel contesto sbagliato può sfuggire di mano, trasformando la vita dei protagonisti nella trama de L'Esorcista.
Il libro si divide in due parti: nella prima l'autore racconta le vicende di Rosa, una ragazza di ventun'anni alle prese con i primi turbamenti sessuali e comportamentali, troppo a lungo repressi a causa di una rigida educazione religiosa ma che, come la Natura impone, esplodono tutti insieme con impeto tale da travolgere la sua vita, come una diga mal costruita che tenta di arginare la potenza di un fiume. I protagonisti della storia sono di fantasia, ma De Vincentiis non fa che raccontare ciò che è accaduto realmente in numerose famiglie in tutto il mondo: ogni anno il Vaticano esorcizza 500.000 "indemoniati", tutti con buona educazione cristiana. E' sorprendente come il Diavolo vada a rompere le uova nel paniere solo a chi ha culturalmente accettato la sua presenza, lasciando in pace gli atei convinti o i Buddisti.
Nella seconda parte le vicende vengono analizzate con occhio clinico. E allora apprendiamo come la suggestione e il parere di un prete siano fondamentali nell'avanzamento della possessione, come "strani odori" ed eventi di dubbia natura siano fortemente immaginati da chi vive una situazione di tale impatto emotivo e psicologico. Manifestazioni palesemente soprannaturali, come la levitazione del posseduto o la sua capacità di parlare non tanto lingue sconosciute (poiché sconosciuto equivala a inventato) ma l'aramaico o altri dialetti antichi e in disuso da secoli, di fatto non sono mai state documentate con prove inoppugnabili, ma solo dichiarate dagli esorcisti o i pochi presenti alla pratica di liberazione dal Maligno.
Va detto che un testo del genere è adatto solo a chi ha la giusta elasticità e apertura mentale, sostenuta da un'inesauribile voglia di sapere; come ci dimostra la madre della protagonista nel finale, per tutti gli altri sono solo parole al vento.

Voto: ¯¯¯¯

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